giovedì 4 luglio 2013

la linea tonale

Nelle scorse lezioni abbiamo visto i metodi per disegnare le forme partendo dalla copia dal vero.
Oggi vedremo come possiamo cominciare a introdurre un po' di profondità nei nostri disegni.
Il senso del volume in natura non viene dato dal contorno, ma dalla luce. Dalla luce dipende come noi percepiamo la forma di un oggetto, ma anche il suo colore e il materiale da cui è composto.
Per cominciare a capire la luce e come colpisce i nostri soggetti possiamo introdurre nel disegno la linea tonale.
La linea tonale non è altro che una variazione nello spessore e nell'intensità della linea del disegno.
Niente sfumature o tratteggi, per ora.
Per ora lavoriamo ancora solo sulla linea.
Riprendiamo la nostra prima, fantastica copia, la composizione di forme semplici.

La luce arriva dall'angolo in alto a destra, quindi le ombre sono concentrate in basso a sinistra.
Possiamo quindi cominciare ad alleggerire le linee dei lati colpiti dalla luce e rimarcare quelle delle parti in ombra.


In questo caso non abbiamo una grande profondità di campo, ma se un oggetto fosse molto vicino o molto lontano potremmo usare una linea più marcata o più sottile per indicarne la distanza.


Ok, questa parte c'entra meno con la luce, è più legata alla prospettiva aerea, che vedremo più avanti.
Per ora basta pensare che se un oggetto è vicino vedrò tutti i suoi particolari più grandi e se è lontano li vedrò più piccoli e sbiaditi, e questo vale anche per la linea.
Per ora possiamo vedere la linea tonale semplicemente come un esercizio per cominciare a capire le luci nella composizione, ma vedremo più avanti che anche una volta inserite le sfumature o il tratteggio, la linea tonale continuerà a fare da guida per i nostri disegni.

Ah, siccome stiamo cercando di capire le luci e le ombre, volendo possiamo anche cominciare a disegnare le linee che delimitano le aree in ombra, giusto per avere un'idea di dove stanno.

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