martedì 21 maggio 2013

La copia

Da ragazzina, verso le medie, ho cominciato a copiare disegni da fumetti e simili. Semplicemente un disegno mi piaceva, e io lo copiavo. Credevo che questo mi avrebbe insegnato a disegnare.
Non ci è voluto molto tempo perchè capissi che dopo montagne di copie non avevo imparato niente.
Da quel momento ho smesso completamente di copiare da disegni e foto... sbagliando di nuovo... beh, come sempre la verità sta nel mezzo.

Osservazione e copia
La base del disegno è l'osservezione. Osservendo la realtà impariamo com'è fatta, e disegnandola sul foglio impariamo a riprodurla.
Questo processo di osservazione e riproduzione altro non è che una copia... ma bisogna stare attenti a come la si fa, questa copia.

Attenti alla copia
La copia non MAI va intesa come “va che bella foto/disegno, ora lo copio... va che bella copia che ho fatto, come sono bravo”.
La copia sterile di una foto o peggio ancora di un disegno non serve a niente. Piuttosto fate linee e sfumature a caso su un foglio, è più utile.

Possiamo usare al copia per studiare come la luce reagisce a un certo materiale, o come si muove un corpo, come una foglia si attacca a un ramo o qual è la struttura di un oggetto... insomma, per studiare e capire com'è fatta la realtà.
La copia non deve mai essere lo scopo, ma deve essere il mezzo.

Dal vero VS da foto
La copia dal vero è (quasi) sempre l'ideale. Il fatto di avere davanti l'oggetto reale che dobbiamo copiare ci permette ad esempio di osservarlo da più punti di vista, di avvicinarci o allontanarci se non capiamo com'è fatto un particolare, mentre con la foto siamo costretti ad un solo punto di vista e possiamo avvicinarci solo finchè la risoluzione lo consente.

La foto però presenta alcuni vantaggi. Ad esempio possiamo studiare luoghi, piante o animali che non sono facilmente reperibili altrimenti. Possiamo studiare pose dinamiche che nessun modello potrebbe mai tenere (un salto, una corsa, una caduta). Possiamo studiare una condizione di luce senza che questa cambi.

In generale quindi la cosa migliore sarebbe copiare dal vero quando è possibile e servirsi delle foto solo quando è indispensabile.

I rischi della copia come fine
È fin troppo facile cadere nella tentazione di copiare come fine, per fare semplicemente un bel disegno. In fondo se copio da una foto il disegno viene molto più bello, e faccio pure meno fatica!

Beh, la prima considerazione è che, come dice Andrew Loomis, la foto è stata fatta da qualcuno, e se questo qualcuno si accorge che l'hai copiata e la spacci per un lavoro tuo potrebbe anche prendersela.

La seconda considerazione è che il disegno è un'interpretazione. Il realismo nel disegno non è dato da quanto è fotorealistico, ma da come l'interpretazione dell'autore rende l'idea. Per interpretare correttamente prima devo capire. Se copio solo per avere un bel disegno non posso capire quello che vedo, quindi non posso interpretare.

L'ultima considerazione è che se non capiamo esattamente quello che vediamo nella foto (ad esempio un particolare sfocato o in ombra) potremmo sbagliare a riprodurlo, dando un senso di “sbagliato” a tutto il disegno, pur senza capire cosa causi questa sensazione.


Nella prossima lezione spiegherò come si usa tecnicamente il mezzo della copia, se mi riesce anche con un video.

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