martedì 28 maggio 2013

la copia 3 - ridurre in forme semplici

Alla fine della scorsa lezione ho accennato all'utilità di ridurre le forme complesse in forme più semplici. Oggi vedremo in particolare perchè dovremmo seguire questo metodo di lavoro.

Come semplificare le forme

Prendiamo ad esempio la composizione qua sotto:


una caffettiera, due tazzine con piattino, il tutto su un vassoio con le zampe ripiegabili.

Possiamo fare una copia anche molto precisa di quello che vediamo, prendendo le misure e le inclinazioni come abbiamo visto.
Supponiamo però di voler cambiare la visuale, di voler magari vedere il tutto dall'alto.


Non possiamo prendere e spostare gli oggetti per rifare la copia, quindi dovremo immaginarceli da un altro punto di vista.
È qui che entra in gioco la semplificazione delle forme.

Se ad esempio vedo la caffettiera come due tronchi di cono, la maniglia come un parallelepipedo, le tazzine e i piattini come cilindri e così via, possiamo semplicemente ridisegnare questi elementi semplici cambiandone il punto di vista a nostro piacere, per poi andare ad aggiungere nuovamente i particolari alle nostre forme per renderle di nuovo riconoscibili.


Ok, potrebbe non essere così semplice all'inizio, ma con un po' di pratica dovrebbe essere più che fattibile, e sicuramente più stimolante rispetto alla semplice copia.

Perchè semplificare le forme

Quello che facciamo semplificando le forme altro non è che una codifica di quello che vediamo, in modo da renderlo più facile da elaborare per il nostro cervello.
Oltre a permetterci di modificare le copie dal vero, lavorare partendo da forme semplici ci permette anche di impostare correttamente un disegno inventato.
In questo modo infatti possiamo stabilire da subito le proporzioni, la composizione e la prospettiva, senza lasciarci distrarre dai particolari. Approfondirò questi argomenti più avanti, per ora accontentiamoci di sapere che non stiamo copiando dei cilindri e dei cubi a caso, ma che questo esercizio ci servirà più avanti.

Il mio consiglio per ora è di fare molte copie di oggetti semplificandone le forme e di provare a “muovere” gli oggetti a mente, per disegnarli con altre viste. Non è necessario inserire i particolari, per ora è più importante capire le forme essenziali.

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